PROBLEM SOLVING - Trasformare problemi in opportunità

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Stavolta parliamo di problem solving, la stella polare delle competenze umane.

 
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Non stiamo esagerando. Questa capacità radicata profondamente in noi va ben oltre il significato letterale del nome. È una sorta di bussola incorporata che non conosce confini disciplinari e ci consente di affrontare qualsiasi sfida quotidiana. Personale, sociale, esistenziale o professionale che sia.  

Ancora di più, è il motore di ogni progresso, adattamento ed evoluzione. Sottolinea l’inclinazione tutta umana a superare ostacoli e a trasformare sfide in opportunità. È una sorta di script presente nel nostro DNA, che ha guidato l'homo sapiens attraverso le ere, dalla lotta per la sopravvivenza nelle primitive savane africane all'edificazione delle odierne società. Nel corso della storia, la capacità di risolvere problemi ha assunto forme sempre più complesse e sofisticate, riflettendo e influenzando direttamente il progresso sociale ed economico. Spingendo l'umanità verso nuovi orizzonti di conoscenza e comprensione, prosperando in un'infinità di ambienti e circostanze.

E oggi, che siamo esposti a cambiamenti esponenzialmente rapidi, significativi e frequenti, ne abbiamo bisogno quanto del gps per raggiungere una qualsiasi nuova destinazione. E infatti, al di là delle competenze tecniche specifiche, le imprese cercano talenti capaci non solo di affrontare con soluzioni efficaci le questioni del momento ma anche di anticipare problemi futuri con un approccio proattivo e innovativo. In quest’ottica, il problem solving offre un indicatore sulla loro potenziale capacità di contribuire al conseguimento di risultati. Va da sé come mai questa skill sia oramai un criterio chiave nella selezione e nella formazione avanzata del personale. Soprattutto in quei contesti in cui il vantaggio competitivo dipende da innovazione continua e adattabilità.

Ma la capacità di risolvere problemi trascende la mera applicazione di metodologie e tecniche. È come un coltellino svizzero che ha creatività, pensiero critico, empatia, comunicazione e collaborazione al posto degli utensili. Usiamo la creatività per vedere oltre le soluzioni convenzionali. Ricorriamo al pensiero critico per valutare ogni aspetto di un problema. Applichiamo l'empatia per comprendere profondamente le esigenze e le prospettive di tutte le parti coinvolte. Utilizziamo la comunicazione per condividere idee, esporre problemi e articolare soluzioni in modo chiaro e persuasivo. Infine valorizziamo la collaborazione come mezzo per unire diversi punti di vista, competenze ed esperienze. Così possiamo ideare soluzioni sostenibili, etiche e inclusive che trasformano crisi in opportunità.

Il problem solving è fondamentale in ogni campo. Nel settore tecnologico è necessario per restare al passo con un mercato in rapida evoluzione. In quello sanitario assume una dimensione critica, con impatti diretti sulla vita delle persone. Nell'industria manifatturiera, è fondamentale per migliorare i processi produttivi, ridurre i costi e garantire la sicurezza sul lavoro. I consulenti d’impresa se ne avvalgono per analizzare le sfide aziendali dei loro clienti e ideare strategiche di crescita. Perfino nella sfera dell’educazione viene utilizzata per sviluppare e implementare metodologie didattiche innovative che rispondano alle esigenze di apprendimento degli studenti, preparandoli efficacemente alle sfide professionali future.

Per i San Tommaso amanti dei paper scientifici, sono numerosi gli studi che confermano come il problem solving sia una leva strategica indispensabile per il successo aziendale. Un punto di vista interessante, per esempio, è offerto dai risultati di una ricerca intitolata “The Vital Role of Problem-Solving Competence in New Product Success” (Atuahene-Gima & Wei, 2011). Andando al succo, per ottenere migliori prestazioni da nuovi prodotti o servizi, generare e possedere ingenti quantità di informazioni sul mercato non basta. Per tradurre la conoscenza in vantaggio competitivo occorre la capacità di risolvere problemi in modo rapido, sostenibile e creativo da parte dei componenti del team. 

Il fatto che il problem solving, negli ultimi anni, abbia polarizzato l’attenzione di studiosi, manager e professionisti delle risorse umane riflette un cambiamento culturale che valorizza la proattività. In soldoni, significa che stiamo passando da un modello di approccio alla risoluzione dei problemi dipendente da soluzioni “preconfezionate” a uno “espresso”, più partecipativo e collaborativo. Motivo per cui sempre più imprese scelgono di investire in risorse che permettano di individuare, valutare e potenziare questa soft skill.

In questo scenario, gli strumenti di gamification proposti da Artémat si posizionano come risorse innovative e preziose per l'assessment e la formazione. L’approccio ludico trasforma prove ed esercitazioni teoriche in esperienze pratiche coinvolgenti. Tra i nostri prodotti di punta, spiccano il Business Game e il Web InBasket, piattaforme progettate per simulare dinamiche aziendali complesse, che offrono agli HR la possibilità di osservare in azione i candidati, valutando non solo la loro abilità nel risolvere problemi ma anche come gestiscono la pressione, collaborano e comunicano all'interno di un team. 

Dal punto di vista formativo, poi, la gamification rende l'apprendimento più stimolante e aiuta a consolidare competenze trasversali fondamentali come la capacità di lavoro di squadra, il pensiero critico e la gestione delle emozioni sotto stress. L'efficacia di questo approccio è confermata da tutti i nostri clienti, che testimoniano significativi miglioramenti nella capacità dei dipendenti di affrontare e risolvere problemi complessi, con un conseguente aumento dell'efficienza operativa e della soddisfazione sul lavoro. Detto come piace ai manager, maggiore innovazione, riduzione dei tempi di risposta alle sfide di mercato e vantaggio competitivo sostenibile.

In conclusione, viviamo in un’epoca in cui le sfide professionali si susseguono a una velocità paragonabile a quella dei cambi d’abito di Arturo Brachetti e le soluzioni diventano obsolete in un batter di ciglia. In questo scenario dinamico, la capacità di affrontare e risolvere rapidamente problemi complessi è il “must have” delle abilità umane. E Artémat si pone come l’alleato strategico che offre alle imprese strumenti per mettere in luce le skill cruciali di candidati e dipendenti e per avviare percorsi formativi durante i quali affinarle. Un investimento indispensabile per ogni azienda che vuole accrescere il proprio capitale umano e seguire il flusso dell’innovazione senza perdersi strada facendo.