COMUNICAZIONE COME CHIAVE DEL SUCCESSO AZIENDALE

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Ti sei mai chiesto perché le aziende si chiamano anche “imprese” oppure “organizzazioni”?

 
 visual soft skill comunicazione
 

Il primo termine rimanda all’idea di compiere un’opera. Mentre il secondo è legato al concetto di rapporto coordinato di mutua dipendenza. Sono sinonimi legati a doppio filo, non c’è bisogno di andare oltre. Per organizzarci e compiere un’impresa dobbiamo comunicare. Che non significa solo rimbalzarci meme su whatsapp e lanciare commenti sui social.

Per questo, nell’ecosistema aziendale contemporaneo, la comunicazione si è evoluta da semplice attitudine personale a pilastro fondamentale del successo professionale. Da essa dipende gran parte dell’efficienza del team e dunque i traguardi dell’impresa. Che è il motivo per cui l’impegno di Artémat nell’aiutare gli HR a valutare questa soft skill durante i processi di assessment è sempre più intenso.

«La comunicazione, nel suo nucleo più profondo, è l'infrastruttura della comprensione umana». Lo diceva Peter Drucker, mente dietro alcune delle più brillanti teorie sul managment moderno. Questa parole fotografano l'essenza di ciò che rende questa soft skill più di un mero scambio di informazioni, bensì il ponte che collega menti e cuori, facilitando la comprensione, innescando le connessioni e favorendo la collaborazione.

Nel tessuto lavorativo, la comunicazione assume molteplici sfaccettature. Dall'ascolto attento all'interpretazione non verbale, fino all'arte di esprimere idee in modo chiaro e convincente. Ecco perché essa si intreccia strettamente con altre competenze trasversali come la leadership, l’empatia e il problem solving, formando il fulcro attorno al quale ruotano tutte le interazioni professionali.

Essere in grado di comunicare efficacemente significa generare un impatto, dar luogo a una risonanza e creare occasioni di comprensione reciproca. In un ambiente lavorativo, dove il successo spesso dipende dalla capacità di lavorare insieme verso obiettivi comuni, questa abilità è un indicatore chiave di performance e di potenziale di leadership.

Possiamo metterla così: la comunicazione efficace è la linfa del team. Immagina un progetto dove idee brillanti vengono esposte chiaramente, i conflitti sono risolti con empatia e ogni membro del team si sente ascoltato e valorizzato. Il risultato? Un ambiente di lavoro sinergico, armonioso e produttivo in cui nulla osta il raggiungimento e anche il superamento degli obiettivi con grinta e creatività.

In un ambiente tendenzialmente pervaso da pressioni psicologiche e condizionamenti come il classico colloquio/intervista, può essere difficile valutare l’effettiva capacità comunicativa di un individuo. L’ansia da prestazione, per esempio, è una bestiola antipatica che infesta contesti rigidi e formali. Quando s’attacca al polpaccio del povero candidato, quello inizia a sparare risposte preconfezionate che lo rappresentano quanto un ritratto dipinto da una talpa col Parkinson. Risposte che alimentano – e questo è forse anche peggio – la fermentazione di un vasto bouquet di bias cognitivi da una parte e dall’altra della scrivania. 

Qui entriamo in gioco noi di Artémat. I nostri Business Game danno vita a scenari simulati che spingono i candidati oltre i confini delle interviste convenzionali, permettendo agli HR di osservare le abilità comunicative in un contesto realistico. I colloqui tradizionali raramente offrono l'opportunità di osservare i candidati in dinamiche di gruppo. Eppure questo è un aspetto fondamentale per valutare la skill comunicazione su cui ognuno deve far perno in un contesto lavorativo reale. 

Inoltre i colloqui standard spesso non simulano le sfide e le situazioni complesse che un individuo potrebbe incontrare sul posto di lavoro, limitando la capacità di valutare come comunica sotto pressione o in situazioni non strutturate.

Di fronte a queste sfide, il nostro approccio è innovativo ed efficace. Immagina un “gioco” dove i candidati sono immersi in scenari aziendali complessi e realistici, collaborando per raggiungere obiettivi comuni. Questi possono variare dalla gestione di progetti a sfide strategiche, richiedendo ai partecipanti di interagire efficacemente per raggiungere un risultato di squadra. Spesso vengono simulate situazioni che possono portare a disaccordi o tensioni. 

Ecco, i nostri Business Game creano queste esperienze, offrendo agli HR una finestra privilegiata per osservare (senza essere notati) la capacità dei candidati di comunicare, gestire e risolvere conflitti, negoziare, esercitare la propria influenza e organizzarsi in situazioni pressanti, per collaborare in maniera costruttiva. 

E dato che facendo si impara, oltre a efficientare il processo di valutazione, aiutano i candidati a sviluppare competenze di teamworking, poiché forniscono un contesto ricco e sfaccettato per apprendere l’importanza dell’ascolto attivo, del dare e ricevere feedback e di come esprimere le proprie idee in modo chiaro e rispettoso.

In definitiva, sono strumenti rivelatori attraverso cui molte grandi aziende hanno scoperto talenti straordinariamente dotati. Perché, come già accennato, la comunicazione è radicata in altre competenze chiave come l’empatia, il lavoro di squadra e la leadership. E noi di Artémat, attraverso i Business Game, promuoviamo una scoperta olistica delle soft skill, facilitando l’emergere di leader equilibrati, collaboratori empatici e problem solver creativi. Insomma non progettiamo solo strumenti di valutazione ma catalizzatori di crescita e sviluppo. Significa aprire le porte a un futuro dove ogni talento è riconosciuto non solo per ciò che sa, ma anche per come si connette agli altri.